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COLLEGIO ARALDICO 
del
PRINCIPATO DI MESOLCINA, DEL DUCADO D'ALVITO E STATI ANNESSI,
della  Sovrana Principesca e Ducale Casa di Trivulzio-Galli,
e delle Ordeni Dinastici della Casa Principesca e Ducale
+Divisione Araldica+

Privilegio di Concessione di Lettera d'Arme registrato con il Numero 0199/2025 in data 28 Luglio de 2025.

Sua Altezza Serenissima il Principe D. Andrea III Gonzaga Trivulzio Galli, Per Grazia di Dio e per Diritto Ereditario, Custode della Fede, Principe e Duca di Mesolcina, Principe di Mesocco e del Sacro Romano Impero, Duca di Alvito, Conte-Duca di Atina, ecc., Capo della Sovrana Casa di Mesolcina, Gran Maestro degli Ordini Dinastici,

 

Rende noto a tutti coloro che vedranno il presente Privilegio di Lettera d'Arme che il Consiglio della Nobiltà della Serenissima Casa Principesca e Ducale di Mesolcina e Alvito, per mezzo del suo Collegio Araldico, in base alla Legislazione Nobiliare dell’antico Principato di Mesolcina, promulgata dalle Loro Altezze Serenissime i Principi di Mesolcina e Duchi di Alvito, riconosce a Sua Altezza Serenissima la Principessa Donna Janete De Lazzari, Marchesa di Formigara, Principessa del Sangue di Mesolcina, Principessa di Trivulzio-Galli, moglie di Sua Altezza Serenissima il Principe Don Vilson Sobrinho Gonzaga Trivulzio Galli, Marchese di Formigara, Principe del Sangue di Mesolcina, Principe di Trivulzio-Galli, Marchese di Vigevano, Conte di Melzo, Cavaliere del'Ordine Supremo del Redentore, il diritto d’uso di un proprio stemma d’arme gentilizie, secondo quanto deliberato in seduta del 28 Luglio 2025 e annotato sotto il Registro n. 0199/2025. 

Le presenti armi si compongono di:​

Articolo 1º

COTTA D'ARME:

Scudo doppio: il primo, maschile, con le armi di Suo marito, Sua Altezza Serenissima il Marchese di Formigara, che sono Arma di un Principe del Sangue di Mesolcina, che è inquartata: nel I: arme della Varonia di Galli-Dreux, che è d’azzurro, a tre gigli d’oro disposti in rocchetto (arme di Francia), attraversati da un bastone in banda d’argento, come differenza. Nel II: dei Trivulzio, che è palato d’oro e di verde. Nel III: del Ducato d’Alvito che è d’argento, troncato di tre pezzi: 1º un leone passante di rosso, armato e linguato dello stesso, accompagnato da due rami di Ruscus aculeatus di verde; nel 2º, tre bande di rosso, Capo dell'Impero, che, d’oro, un’aquila di nero, coronata del campo. Nel IV dei Gonzaga di Castel Goffredo, che è d’argento, a una croce patente di rosso, accantonata da quattro aquile spiegate di nero, rivolte verso il centro; al centro, uno scudetto inquartato nel 1º e 4º, del Regno di Boemia, che è di rosso, al leone rampante d’argento, con doppia coda, coronato e collarinato d’oro; nel 2º e 3º, dei Gonzaga antichi, troncato di sei pezzi alternati d’oro e di verde, cominciando dall’oro. Sul tutto, uno scudetto ovale d’oro, recante in esso il disegno araldico del Sacro Cuore di Gesù, contenente il Cuore Immacolato di Maria. Come differenza personale, lo scudo è circondato da una bordura dentellata di rosso.

Il secondo scudo, ovale e femminile, con le armi che sono bandato d’argento e di rosso; col capo dell’Impero, che è d’oro, caricato da un’aquila coronata di nero.

 

ORNAMENTI ESTERNI DELLO STEMMA:

 

Sospesa ad ambedue gli scudi, il nastro di Dama Grande Ufficiale dell’Ordine delle Dame Nobili di Nostra Signora Ausiliatrice. Gli scudi attorniati dalla cordelliera delle Principesse sposate della Casa di Mesolcina, che è composta di fili d'oro e di verde.

 

Come tenenti, due angeli di carnagione, con capelli e ali d’oro, vestiti con tuniche verdi, e con le teste regardanti

 

Il tutto è adagiato sopra il Wappenmantel, e timbrato dalla Fürstenhut.

 

Sopra l’intero complesso, un cartiglio d’argento recante il motto DEUS ET OMNIA, in lettere maiuscole latine di nero.

Articolo 2º

Le presenti Armi qui certificate potranno essere portate dal loro titolare, scolpite, dipinte, ricamate, incise, stampate, forgiate: sui suoi sigilli, anelli, timbri, palazzi, dimore, cappelle, oratori, sepolcri, carrozze e altri veicoli, e in tutti gli altri luoghi in cui è d’uso consueto, senza che per ciò subiscano alcuna restrizione da parte dei futuri Re d’Arme di questa Casa Principesca.

Stemma Principe di Mesolcina

Sua Altezza Sereníssima il Principe

D. Andrea III Gian Giacomo GONZAGA TRIVULZIO GALLI

XVIII Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg

XVIII Principe di Mesolcina, di Mesocco e del Sacro Romano Impero

XXI Duca d'Alvito, XX Conte-Duca d'Atina, XXV Marchese di Melzo, ecc.

Capo della Principesca e Ducale Casa 

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