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COLLEGIO ARALDICO 
del
PRINCIPATO DI MESOLCINA, DEL DUCADO D'ALVITO E STATI ANNESSI,
della  Sovrana Principesca e Ducale Casa di Trivulzio-Galli,
e delle Ordeni Dinastici della Casa Principesca e Ducale
+Divisione Araldica+

Privilegio di Concessione di Lettera d'Arme registrato con il Numero 0207/2025 in data 29 Ottobre 2025.

Sua Altezza Serenissima il Principe D. Andrea III Gonzaga Trivulzio Galli, Per Grazia di Dio e per Diritto Ereditario, Custode della Fede, Principe e Duca di Mesolcina, Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg, Principe di Mesocco e del Sacro Romano Impero, Duca di Alvito, Conte-Duca di Atina, ecc.,

Capo della Sovrana Casa di Mesolcina, Gran Maestro degli Ordini Dinastici,

 

Rende noto a tutti coloro che vedranno il presente Privilegio di Lettera d'Arme che il Consiglio della Nobiltà della Serenissima Casa Principesca e Ducale di Mesolcina e Alvito, per mezzo del suo Collegio Araldico, in base alla Legislazione Nobiliare dell’antico Principato di Mesolcina, promulgata dalle Loro Altezze Serenissime i Principi di Mesolcina e Duchi di Alvito, riconosce al Signor Dragan TRIVAN, I Visconte di San Donato, figlio del Signor Milan TRIVAN e della Signora Stana IVANISEVIC, il diritto d’uso di un proprio stemma d’arme di natura gentilizia, secondo quanto deliberato in seduta del 29 Ottobre 2025 e annotato sotto il Registro n. 0207/2025. 

Le presenti armi si compongono di:​

Articolo 1º

COTTA D'ARME:

Scudo inquartato: nel I, d’azzurro un cosiddetto "Sguardo della Provvidenza", che è un occhio umano, del suo colore, posto all'interno di un triangolo d'oro, dal quale escono strisce dello stesso. Nel II d’oro, un drago abbattuto di verde, recante sul dorso una croce di rosso, attorno a una melagrana; accompagnato in capo da una croce dell’Ordine del Drago. Nel III d’oro, una Croce detta di Malta di rosso. Nel IV d'azzurro, un giglio d'oro. 

 

ORNAMENTI ESTERNI DELLO STEMMA:

Lo scudo è timbrato da una coronetta di Visconte del Principato di Mesolcina, la quale è sormontata da tre elmi d’argento, ornati e grigliati d’oro, foderati di rosso, con catene distintive di Nobiltà d’oro pendenti da rubini; ciascun elmo cimato da una coronetta di Visconte nel modello tollerato.

CIMIERI:

Sul primo elmo, un serpente arrotolato su se stesso, di verde; 

Sul secondo, un giglio d'oro;

Sul terzo, un libro aperto d'oro. 

 

Lambrecchini d’oro e di azzuro.

SOSTENENTI:

Lo scudo é sostenuto da due draghi di verdi, denti visibili, linguati e armati di rosso, che portano una croce latina di rosso tra le ali.

MOTTO: 

Sotto lo scudo, un cartiglio d’argento, la scritta in lettere maiuscole latine di nero: SCIENTIA POTENTIA EST.

Dragan Trivan, Visconde de San Donato final.png

Articolo 2º

Le presenti Armi qui certificate potranno essere portate dal loro titolare, scolpite, dipinte, ricamate, incise, stampate, forgiate: sui suoi sigilli, anelli, timbri, palazzi, dimore, cappelle, oratori, sepolcri, carrozze e altri veicoli, e in tutti gli altri luoghi in cui è d’uso consueto, senza che per ciò subiscano alcuna restrizione da parte dei futuri Re d’Arme di questa Casa Principesca.

Stemma Principe di Mesolcina

Sua Altezza Sereníssima il Principe

D. Andrea III Gian Giacomo GONZAGA TRIVULZIO GALLI

XVIII Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg

XVIII Principe di Mesolcina, di Mesocco e del Sacro Romano Impero

XXI Duca d'Alvito, XX Conte-Duca d'Atina, XXV Marchese di Melzo, ecc.

Capo della Principesca e Ducale Casa 

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