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COLLEGIO ARALDICO 
del
PRINCIPATO DI MESOLCINA, DEL DUCADO D'ALVITO E STATI ANNESSI,
della  Sovrana Principesca e Ducale Casa di Trivulzio-Galli,
e delle Ordeni Dinastici della Casa Principesca e Ducale
+Divisione Araldica+

Privilegio di Concessione di Lettera d'Arme registrato con il Numero 0204/2025 in data 21 Settembre 2025.

Sua Altezza Serenissima il Principe D. Andrea III Gonzaga Trivulzio Galli, Per Grazia di Dio e per Diritto Ereditario, Custode della Fede, Principe e Duca di Mesolcina, Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg, Principe di Mesocco e del Sacro Romano Impero, Duca di Alvito, Conte-Duca di Atina, ecc.,

Capo della Sovrana Casa di Mesolcina, Gran Maestro degli Ordini Dinastici,

 

Rende noto a tutti coloro che vedranno il presente Privilegio di Lettera d'Arme che il Consiglio della Nobiltà della Serenissima Casa Principesca e Ducale di Mesolcina e Alvito, per mezzo del suo Collegio Araldico, in base alla Legislazione Nobiliare dell’antico Principato di Mesolcina, promulgata dalle Loro Altezze Serenissime i Principi di Mesolcina e Duchi di Alvito, riconosce al Signor Filipe Alexandre TRIGO PEREIRA CARNEIRO, I Visconte di Coval, I Barone di Coral, figlio del Signor Daniel PEREIRA CARNEIRO e della Signora Maria Etelvina FERREIRA TRIGO, il diritto d’uso di un proprio stemma d’arme di natura gentilizia, secondo quanto deliberato in seduta del 21 Settembre 2025 e annotato sotto il Registro n. 0204/2025. 

Le presenti armi si compongono di:​

Articolo 1º

COTTA D'ARME:

Scudo inquartato: nel I e IV, d’azzurro, alla banda ondata d’argento, accompagnata da due arieti passanti dello stesso, cornati d’oro, uno in capo e l’altro in punta; nel II, d’oro, a due lupi passanti di nero, uno sull’altro; nel III, d’oro, a un albero di baobab al naturale, accompagnato in punta da un mare ondata d’azzurro e d’argento (Baronato di Coral).

 

ORNAMENTI ESTERNI DELLO STEMMA:

Lo scudo è timbrato da una coronetta di Visconte del stile utilizzato in Portogallo e Spagna (stilo tollerato), la quale è sormontata da un'elmo d'argento, ornato e grigliato d'oro, foderato di rosso, con catena distintiva di Nobiltà d'oro pendenti da rubini; l'elmo cimato da una coronetta di Visconte (stilo tolletato).

CIMIERI:

Sul elmo, un ariete nascente e rampante d’argento, cornato d’oro, posto davanti a un sole d’oro raggiante.

 

Lambrecchini d'argento e d'azzuro.

SOSTENENTI:

Lo scudo é sostenuto da un ariete rampante d'argento, ungolato e cornato d'oro, a destra, e da un lupo rampante di nero, linguato di rosso, a sinistra. Entrambi i sostegni poggiano su grappoli d'uva di porpora, fogliati e tralciati al naturale, posti su un terrazzo di verde, nell'atto di pestare l'uva per trarne il vino.

MOTTO: 

Sotto lo scudo, un cartiglio d'argento, la scritta in lettere maiuscole latine di nero: OMNIA MUTANTUR NIHIL INTERIT.

Felipe, Visconde de Coval certo.png

Articolo 2º

Le presenti Armi qui certificate potranno essere portate dal loro titolare, scolpite, dipinte, ricamate, incise, stampate, forgiate: sui suoi sigilli, anelli, timbri, palazzi, dimore, cappelle, oratori, sepolcri, carrozze e altri veicoli, e in tutti gli altri luoghi in cui è d’uso consueto, senza che per ciò subiscano alcuna restrizione da parte dei futuri Re d’Arme di questa Casa Principesca.

Stemma Principe di Mesolcina

Sua Altezza Sereníssima il Principe

D. Andrea III Gian Giacomo GONZAGA TRIVULZIO GALLI

XVIII Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg

XVIII Principe di Mesolcina, di Mesocco e del Sacro Romano Impero

XXI Duca d'Alvito, XX Conte-Duca d'Atina, XXV Marchese di Melzo, ecc.

Capo della Principesca e Ducale Casa 

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