Consiglio della Nobiltà del Principato di Mesolcina e del Ducato di Alvito e Stati Annessi


COLLEGIO ARALDICO
del
PRINCIPATO DI MESOLCINA, DEL DUCADO D'ALVITO E STATI ANNESSI,
della Sovrana Principesca e Ducale Casa di Trivulzio-Galli,
e delle Ordeni Dinastici della Casa Principesca e Ducale
+Divisione Araldica+
Privilegio di Concessione di Lettera d'Arme registrato con il Numero 0203/2025 in data 10 Settembre 2025.
Sua Altezza Serenissima il Principe D. Andrea III Gonzaga Trivulzio Galli, Per Grazia di Dio e per Diritto Ereditario, Custode della Fede, Principe e Duca di Mesolcina, Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg, Principe di Mesocco e del Sacro Romano Impero, Duca di Alvito, Conte-Duca di Atina, ecc.,
Capo della Sovrana Casa di Mesolcina, Gran Maestro degli Ordini Dinastici,
Rende noto a tutti coloro che vedranno il presente Privilegio di Lettera d'Arme che il Consiglio della Nobiltà della Serenissima Casa Principesca e Ducale di Mesolcina e Alvito, per mezzo del suo Collegio Araldico, in base alla Legislazione Nobiliare dell’antico Principato di Mesolcina, promulgata dalle Loro Altezze Serenissime i Principi di Mesolcina e Duchi di Alvito, riconosce al Signor Claudio MANELLI, I Barone di Logano, figlio del Signor Oscar MANELLI e della Signora Liliana GIORGETTI, il diritto d’uso di un proprio stemma d’arme di natura gentilizia, secondo quanto deliberato in seduta del 10 Settembre 2025 e annotato sotto il Registro n. 0203/2025.
Le presenti armi si compongono di:
Articolo 1º
COTTA D'ARME:
Scudo inquartato, col cappo d'Angiò, che è d’azzurro, con tre gigli d’oro, al lambello di rosso di quattro pendenti. Nel I e IV di rosso, un'aquila d'oro, imbecata e armata di nero. Nel II e III d'argento, una croce patente di rosso.
ORNAMENTI ESTERNI DELLO STEMMA:
Lo scudo é timbrato di una coronetta baronale del Principato di Mesolcina; la quale è sormontata da due elmi d’argento ornati di dettagli d’oro, aperti e grigliati d’oro, foderati di rosso, con catene distintive di Nobiltà d’oro, pendenti da rubini. I quattro elmi sono cimati ciascuno da una coronetta baronale stilo tollerato.
CIMIERI:
Sul primo elmo, una croce patente di rosso, caricata di un giglio d’oro;
Sul secondo, un'aquila d'oro, imbecata e armata di nero.
Lambrecchini d’oro e di rosso.
SOSTENENTI:
Lo scudo é sostenuto da due aquile d'oro.

Articolo 2º
Le presenti Armi qui certificate potranno essere portate dal loro titolare, scolpite, dipinte, ricamate, incise, stampate, forgiate: sui suoi sigilli, anelli, timbri, palazzi, dimore, cappelle, oratori, sepolcri, carrozze e altri veicoli, e in tutti gli altri luoghi in cui è d’uso consueto, senza che per ciò subiscano alcuna restrizione da parte dei futuri Re d’Arme di questa Casa Principesca.
Sua Altezza Sereníssima il Principe
D. Andrea III Gian Giacomo GONZAGA TRIVULZIO GALLI
XVIII Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg
XVIII Principe di Mesolcina, di Mesocco e del Sacro Romano Impero
XXI Duca d'Alvito, XX Conte-Duca d'Atina, XXV Marchese di Melzo, ecc.
Capo della Principesca e Ducale Casa
