Consiglio della Nobiltà del Principato di Mesolcina e del Ducato di Alvito e Stati Annessi


COLLEGIO ARALDICO
del
PRINCIPATO DI MESOLCINA, DEL DUCADO D'ALVITO E STATI ANNESSI,
della Sovrana Principesca e Ducale Casa di Trivulzio-Galli,
e delle Ordeni Dinastici della Casa Principesca e Ducale
+Divisione Araldica+
Privilegio di Concessione di Lettera d'Arme registrato con il Numero 0022/2013 in data 21 Settembre 2013.
Sua Altezza Serenissima il Principe D. Andrea III Gonzaga Trivulzio Galli, Per Grazia di Dio e per Diritto Ereditario, Custode della Fede, Principe e Duca di Mesolcina, Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg, Principe di Mesocco e del Sacro Romano Impero, Duca di Alvito, Conte-Duca di Atina, ecc.,
Capo della Sovrana Casa di Mesolcina, Gran Maestro degli Ordini Dinastici,
Rende noto a tutti coloro che vedranno il presente Privilegio di Lettera d'Arme che il Consiglio della Nobiltà della Serenissima Casa Principesca e Ducale di Mesolcina e Alvito, per mezzo del suo Collegio Araldico, in base alla Legislazione Nobiliare dell’antico Principato di Mesolcina, promulgata dalle Loro Altezze Serenissime i Principi di Mesolcina e Duchi di Alvito, riconosce al Signore Don José María MONTELLS Y GALÁN, I Visconte di Portadei, II Barone di Dranda, II Barone di Montells, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia dell’Ordine Religioso-Militare e Ospitaliero di Nostra Signora del Carmelo e di San Lazzaro di Gerusalemme, di Boigny e di Mesolcina, figlio del Signore Don José MONTELLS Y GIMENO, I Barone di Dranda, I Barone di Montells, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia dell’Ordine Religioso-Militare e Ospitaliero di Nostra Signora del Carmelo e di San Lazzaro di Gerusalemme, di Boigny e di Mesolcina e della Signora María del Carmen GALÁN Y SUEYRAS, il diritto d’uso di un proprio stemma d’arme di natura gentilizia, secondo quanto deliberato in seduta del 21 Settembre 2013 e annotato sotto il Registro n. 0022/2013.
Le presenti armi si compongono di:
Articolo 1º
COTTA D'ARME:
Scudo d'oro seminato di cuori di rosso, caricato da una Coccatrice di verde affrontata col capo rivolto a destra, avente sul petto uno scudetto di rosso, caricato di un monte aguzzo d’argento, fiammeggiante d’azzurro nel centro, cimato da un giglio pure d’argento.
ORNAMENTI ESTERNI DELLO STEMMA:
Lo scudo è posto sopra la Croce dell’Ordine Religioso-Militare e Ospitaliero di Nostra Signora del Carmelo e di San Lazzaro di Gerusalemme, di Boigny e di Mesolcina; attorno ad esso pende il Collare di Gran Croce del medesimo Ordine.
Lo scudo è timbrato da una corona di Visconte del Principato di Mesolcina, la quale è sormontata da un'elmo d'argento, ornato e grigliato d'oro, foderato di rosso, con catena distintiva di Nobiltà d'oro pendenti da rubini; l'elmo cimato da una corona di Visconte.
CIMIERO:
Sul elmo, timbrato con la corona di Visconte del Principato di Mesolcina, due braccia vestite d’azzurro, moventi dai fianchi dello elmo, le mani di carnagione, tenenti un giglio d’argento.
Lambrecchini d'oro e di verde.
SOSTENENTI:
Lo scudo é sostenuto da due mostri detto "Montells", Bestia araldica immaginaria, avente la parte anteriore d’una iena (o cane selvaggio) al naturale, con muso ringhiante, denti visibili, linguata di rosso; le zampe anteriori terminano con zoccoli ben visibili; la parte posteriore si tramuta in una grande conchiglia spiralata di chiocciola, d’argento (o al naturale), che sostituisce la coda e il treno.
Lo scudo e i sostegni sono su onde di mare, d'argento e d'azzurro.
MOTTO:
Sotto lo scudo, un cartiglio d'argento, la scritta in lettere maiuscole latine di nero: DELECTUS EX OMNIBUS.

Articolo 2º
Le presenti Armi qui certificate potranno essere portate dal loro titolare, scolpite, dipinte, ricamate, incise, stampate, forgiate: sui suoi sigilli, anelli, timbri, palazzi, dimore, cappelle, oratori, sepolcri, carrozze e altri veicoli, e in tutti gli altri luoghi in cui è d’uso consueto, senza che per ciò subiscano alcuna restrizione da parte dei futuri Re d’Arme di questa Casa Principesca.
Sua Altezza Sereníssima il Principe
D. Andrea III Gian Giacomo GONZAGA TRIVULZIO GALLI
XVIII Principe di Mesolcina-Retegno-Bettola-Dornberg
XVIII Principe di Mesolcina, di Mesocco e del Sacro Romano Impero
XXI Duca d'Alvito, XX Conte-Duca d'Atina, XXV Marchese di Melzo, ecc.
Capo della Principesca e Ducale Casa